Mercoledì 1 Aprile 2020

In attesa di tornare tra le montagne

Quello che segue è il testo di una newsletter alle associate e gli associati di A.P.E. Brescia, per rompere l’isolamento e prendersi cura della comunità apeina durante i giorni del confinamento.

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Care tutte e cari tutti,

in questi lunghissimi giorni di tensione, preoccupazioni e paure la montagna ci manca come non mai. Volendo cercare uno spazio di decompressione non riusciamo ad immaginarne uno diverso da quello che al momento è confinato nei nostri ricordi più vicini e collocato in una speranza di prospettiva a venire. Ciascuno di noi lo sta ricercando in qualche immagine, in una lettura o in un aneddoto raccontato al telefono ad un amico o lo sta coltivando in un progetto per i prossimi mesi.

Per contribuire al tentativo di compensare questa assenza, vogliamo segnalarvi alcuni contenuti che riteniamo utili e che ci sono piaciuti in modo particolare.

Il primo è il frutto di una bella iniziativa del Banff Mountain Festival, che ha sospeso i suoi eventi previsti in tutto il mondo, ma ha messo a disposizione una selezione di cortometraggi che potete trovare qui:

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Una più corposa lista di ben 100 film d’avventura protagonisti dei festival di cinematografia di montagna e disponibili gratuitamente sulle principali piattaforme di streaming, è stata invece compilata a cura di Lianne Caron.
“Un mix per tutti i gusti, che spazia dall’arrampicata al ciclismo. Dal trail running all’alpinismo sugli Ottomila. Un viaggio virtuale dai villaggi degli Inuit al Nepal. Una vera e propria finestra su quel mondo outdoor che tanto ci manca.” scrive il sito montagna.tv, che in questo articolo pubblica l’elenco completo dei titoli con i link per raggiungerli.

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Di carattere più tecnico e di formazione all’attività in ambiente è invece il canale YouTube del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, che propone pillole in video di sicurezza in montagna nei diversi contesti, su sentiero, in ambiente innevato o in parete, assieme a video di presentazione dell’attività del CNSAS e di interventi di soccorso. Lo trovate qui:

https://www.youtube. … mw4hI7xIk592QuX1xa_A

Una segnalazione ci arriva poi dalla nostra Christiana Soccini, apeina, ricercatrice, naturalista e relatrice della nostra serata “Fauna in montagna: pericoli e no”, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso 24 marzo. In attesa di poter recuperare questo appuntamento, Christiana ci consiglia una serie di incontri in diretta streaming gratuita curati dall’associazione “Io non ho paura del lupo” sul meraviglioso mondo dei canis lupus, con la partecipazione di esperti mammologi e lupologi.
Per informazioni sulla programma e sulle dirette consultate il sito dell’associazione o i profili Facebook e Instagram @iononhopauradellupo.

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Ricordiamo poi che è accessibile l’archivio delle 101 puntate di Picchi di frequenza, trasmissione settimanale di montagna a 360° andata in onda sulle frequenze di Radio Onda d’Urto: news, storia, resistenze, recensioni e tanto altro.

In ultimo vi (ri)proponiamo come contributo di approfondimento i materiali e la registrazione audio della serata su riscaldamento globale e ghiacciai italiani (adamellini in particolare), che abbiamo tenuto poco più di un anno fa presso la Libreria 47 assieme ad Andrea Toffaletti del Servizio Glaciologico Lombardo, serata dal titolo “Il cambiamento climatico si beve i ghiacciai”.

Se l’emergenza sanitaria in corso è un prisma che mette in evidenza le tante facce della crisi del nostro modello di società e del modo di produzione sul quale si fonda, quella ambientale ci sembra tra le più radicali che ci vengono poste di fronte. Usando quello che è diventato ormai un luogo comune, si parla del riscaldamento globale come della misura della temperatura corporea del nostro pianeta, una figurazione che ci riporta direttamente alla situazione che stiamo vivendo.